Quante volte è successo che un cliente si reca sull'impianto lamentando di non essere riuscito a fare rifornimento e che il Self service non gli ha rilasciato lo scontrino per la mancata erogazione. E poi scoprire che o il rifornimento o lo scontrino è finito nelle mani di un altro cliente.
Addirittura i Self service di ultima generazione, in caso di problemi durante il rifornimento, rilasciano uno scontrino con un codice QR che permette di essere rimborsati anche mentre il distributore è chiuso. Escludendo di fatto il gestore da ogni ulteriore intervento. Per la legge chi ha lo scontrino ha diritto al rimborso.
Per il cliente è spesso colpa della "macchinetta" che o gli ha mangiato i soldi o non gli ha rilasciato lo scontrino.
Questa volta però si è andato anche oltre il semplice diverbio ed il cliente ha pensato bene di aggredire il Gestore. E' successo a Cagliari sulla 554, in un distributore di benzina poco dopo l'incrocio di Monserrato. Un giovane motociclista - dopo un breve diverbio con il benzinaio - ha dato in escandescenza lamentando, appunto, il malfunzionamento del distributore automatico, che - secondo il suo racconto - la notte precedente gli avrebbe "mangiato" i soldi. Così l'uomo ha deciso di ritornare il giorno dopo a richiedere quanto aveva inserito, ma all'improvviso ha preso il suo casco e lo ha usato contro il benzinaio, colpendolo più volte alla testa. Un collega è intervenuto per difendere la vittima, ma è proprio in quel momento che l'aggressore è riuscito a fuggire e ha fatto perdere le sue tracce.
Il benzinaio, rimasto ferito, è stato soccorso da un'ambulanza del 118, arrivata sul posto. Saranno i filmati delle videocamere di sorveglianza a permettere di rintracciare l'aggressore
Ricordiamo che per fare rifornimento occorre:
Fonte dell'immagine la pagina Facebook Il benzinaio onesto
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2018-11-12 09:47:11 | Anonimo
il cliente non sbaglia a selezionare l'erogatore (da me ci sono solo 2 pulsanti 1 e 2).il cliente non sbaglia a erogare il prodotto (siamo noi che abbiamo erroneamente riempito le cisterne).il cliente non sbaglia a leggere il prezzario (prima si fa servire e poi si lamenta che l'ha pagata più cara che al fai da te).è il self che non da lo scontrino (nonostante ci siano scritte chiare istruzioni in italiano di attendere fino a 6 minuti).e poi c'è chi si auspica la selfizzazione di gpl e metano...
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Purtroppo non esiste una persona umile da ammettere la propria presunzione, è solo ignoranza, bisogno di addossare le proprie colpe ad altri.
La macchinetta non è nostra, di noi Gestori,
quindi viene installata dalla compagnia secondo le normative che la compagnia è tenuta a rispettare.
La macchinetta non ha un cervello ma un programma,
la macchinetta non ha sentimenti che eroga secondo le proprie simpatie
e non è dotata di mani che possono prendere i soldi al cliente.
Dal momento che quando finisce la carta per lo scontrino è programmata per bloccarsi, qualunque errore o disservizio è dovuto solo ed esclusivamente alla negligenza del cliente.
Potremmo raccontare di episodi strani per giorni, ma uno simpatico dove il mio referente si è distinto ve lo racconto, così se anche lui legge questo articolo si può rendere conto di quando può essere bambino un uomo. Una Domenica nel mese di Ottobre una sig.ra di Roma che ha un appartamento al mare vicino al impianto che gestisco,
non essendo stata capace di fare rifornimento il self dopo 6 minuti stampa lo scontrino. La sig.ra contatta il centro disservizi inviando una foto dello scontrino tramite whatsup, con un codice iban, pretendendo così il rimborso.
Anche le banconote si possono fotografare ed hanno lo stesso valore delle foto dello scontrino.