Volge alla fine, la gara per le pompe di benzina messe in vendita dalla joint venture italo-francese Total Erg, che sarà perfezionata entro fine mese. La Api della famiglia Brachetti Peretti è stata esclusa dalla rosa dei pretendenti che si è ristretta al nome di un gruppo asiatico, su cui vige il massimo riserbo.
E il prezzo sarebbe inferiore rispetto alle pretese iniziali di 700 milioni, ma in linea con le attuali stime di mercato. Morale i benzinai italiani sono e saranno sempre in più in mano agli stranieri. Q8 ha inglobato la Shell, i fratelli Issa - anglosassoni ma di origine indiane - hanno rilevato la Esso.
A difendere il tricolore delle miscele di benzina restano Eni/Agip e Api, ma chissà che presto o tardi anche gli italiani passino la mano. Del resto se Volvo annuncia che dal 2019 produrrà solo auto elettriche o ibride, ai 27mila benzinai della fitta rete stradale italiana ci sarà più bisogno di nuove batterie, che di carburanti...
Fonte: La Repubblica - Affari e Finanza
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2017-07-10 12:39:10 | bigboy
rottamati
ora ha ragione OLEOBLITZ in un modo o altro saranno chiuusi ma siiiiiiii 10000 impianti.......e tanta gente a casa!!!!!!
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2017-07-10 13:54:22 | Kazunori
I rottamati si potrebbero convertire come impianti di ricarica per auto elettriche ... il futuro e' dietro l'angolo...
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2017-07-10 14:37:14 | OLEOBLITZ
se e dico se si fosse fatto una vera ristrutturazione rete per legge con tutte le regole chiare e precise ...non saremmo mai arrivati a questo punto di totale sfacelo, questa rimane e rimarrà sempre la mia idea!!! ma siamo in ITALIA...e questo ci tocca...se SHELL ed ESSO le più grandi compagnie petrolifere al modo seguite dalla TOTAL (quinta compagnia al mondo) abbandonano il mercato italiano ci sarà un motivo o no???????? porc putt.....siamo nella completa giungla...dove nulla è certo con una rete vecchia e sovradimensionata, dove esistono ancora impianti a basso erogato e completamente incompatibili...si potrà andare avanti così...???????? porc putt.......
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2017-07-10 14:42:36 | Anonimo
api esclusa, normale non i soldi per la manutenzione,per una chiamata passano tre mesi fra un po si deve vendere anche il presidente
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2017-07-11 10:50:04 | pippo
Oleoblitz ha SEMPRE avuto ragione !!! la ristrutturazione della rete fatta in modo serio ,con incentivi ai Gestori ,fondo bonifiche ecc ,portava in modo serio la chiusura degli impianti ,chi restava ,lavorava in modo ottimale .Invece NO bisognava distruggere tutto il sistema, per dare in mano la dis carburanti alle coop rosse e ai retisti ,e naturalmente agli amici degli amici .Oggi come non bastasse arrivano cinesi e indiani ,sperando che non applichino il loro sistema diu lavoro ,come nei bar o bazar vari ,25 ore di lavoro su 24. tra un paio d anni loro operai nei p v noi a distribuire volantini i graziella .Vedremmo con chi andranno a trattare le varie categorie dai sindacati, all unione petrolifera o il ns amato mise .Evviva le liberalizzazioni !!!! e un grazie a Bersani e Poletti
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