Rifirma settore carburanti, la Fegica invia il contributo scritto al MiMIT

A seguito della richiesta avanzata dal Mimit nell’ambito del riordino del settore dei carburanti, la Fegica ha inviato un “contributo scritto” sulla “Riforma del Settore” a completamento di quanto già illustrato nel corso della prima riunione del “Tavolo di Filiera”.

La Federazione Gestori Impianti Carburanti e Affini (FE.G.I.C.A.) propone una serie di misure normative per accelerare la transizione verso la decarbonizzazione della mobilità, semplificare il controllo sul rispetto delle misure antifrode, proteggere il gettito erariale e ristrutturare il settore per aumentare l’efficienza e la produttività. Tra le misure proposte si prevede l’introduzione di un’autorizzazione speciale per la distribuzione di carburanti/energie per la mobilità, la fissazione di un rapporto di cubatura assentibile di 0,25 mc per mq di superficie del punto vendita e la richiesta di disponibilità di mezzi finanziari adeguati, di fornitura di prodotti energetici per autotrazione continua e regolare per almeno 12 anni e di capacità tecnico-organizzativa ed economica. Inoltre, il titolo autorizzativo può essere rilasciato solo a soggetti che dimostrano di avere la capacità di garantire la continuità e la regolarità nell’espletamento del pubblico servizio di distribuzione di prodotti energetici e servizi destinati all’autotrazione.

Per quanto riguarda la conduzione degli impianti, di conoscere ed applicare pienamente -a pena di revoca dell’autorizzazione medesima-quanto disposto dalla normativa speciale di settore vigente in materia di contratti di gestione per la conduzione del punto vendita e della loro regolazione attraverso la contrattazione collettiva prevista dalla suddetta normativa speciale.

Una stretta sui soggetti che sono speculano e frodano l’erario con il divieto di vendere carburante sottocosto, regole stringenti sui contratti per l’affidamento della gestione degli impianti di distribuzione. Inoltre, la proposta di una riforma del decreto Mit-Mise del 7 agosto 2015 sulla ristrutturazione della rete autostradale, per chiudere 150 impianti, aumentare le colonnine e i distributori di carburanti alternativi e stringere su subconcessionari e affidatari.

Il contributo tavolo filiera

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