Cartello prezzo medio, incontro della filiera al tavolo di settore

Nella giornata di ieri è avvenuto l’incontro richiesto dal MIMIT volto a discutere del decreto ministeriale sul cartello dei prezzi medi.

Da un lato, da segnalare l’adesione e la collaborazione del Sottosegretario al Ministero delle Imprese del Made in Italy, Massimo Bitonci, sono state ben accolte e interpretate positivamente come un segnale di attenzione verso la categoria da parte di Faib, Fegica e Figisc. Si spera che l’interesse dimostrato personalmente dal sottosegretario per la tutela dei Gestori si traduca in azioni concrete da parte del governo.

Dall’altro lato,  i funzionari del ministero hanno insistito con determinazione sull’aggiornamento del cartello del prezzo medio. Faib, Fegica e Figisc hanno ribadito che qualsiasi normativa che comporti un aumento degli oneri per i Gestori di carburanti sarà prontamente e fermamente contestata presso il TAR. Se i funzionari del ministero insisteranno nella direzione dell’aggiornamento del cartello animeranno un conflitto che le organizzazioni sindacali vorrebbero evitare, specialmente su questioni che sono considerate marginali rispetto alle aspettative legittime dei Gestori nei confronti di un governo che si è impegnato a presentare un disegno di legge per il riordino della rete di distribuzione dei carburanti, contenente adeguate protezioni contrattuali per la categoria.

Particolare attenzione, infine,  è stata dedicata al disegno di legge di riforma complessiva, che rappresenta un passo fondamentale per affrontare le sfide e le opportunità che caratterizzano il panorama dei carburanti in Italia. Le prospettive sembrano incoraggianti, con segnali positivi. Ma Faib Fegica e Figisc intendono verificare il complesso riordino del comparto prima di ogni altra eventuale considerazione. 

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Stefano v
Stefano v
6 giorni fa

“PROSPETTIVE INCORAGGIANTI” ……..SPERIAMO CHE NESSUNO SIA COSI’ PAZZO DI FAR PASSARE IL TRENO SENZA PRENDERLO………POI NON PASSA PIU’

PIPPO
PIPPO
Rispondi a  Stefano v
6 giorni fa

Vorresti spiegare quali sono le prospettive incoraggianti per il ns futuro che vedi ,se fino a ieri l ENI ,e di conseguenza le altre compagnie ha deciso di cambiare i contratti in prestazioni di manodopera se va bene ? Attenzione a non confondere il treno uno schiacciasassi Grazie

PIPPO
PIPPO
6 giorni fa

 Le prospettive sembrano incoraggianti, con segnali positivi. Quali sarebbero queste prospettive incoraggianti che il Governo Vi ha esposto e Voi come nostri delegati dovreste esporcele Quali sono queste  protezioni contrattuali al interno del disegno di legge ?hanno i gestori il diritto di sapere cosa sta bollendo in pentola e che determinerà il loro futuro ? Se non sbaglio in tutto questo incontro di filiera ,manca un importante se non essenziale interlocutore Le compagnie Petrolifere e i grandi retisti ,che sono quelli che dovrebbero recepire le nuove regole .Cosa ne pensa il Governo ? Ricordo che i P V Eni e Q8 sono tutti a rischio Speriamo non si inizi la stagione dei tavoli e riunioni che finiranno in estate ,riapriranno in autunno e ri chiuderanno a Natale Grazie

oleoblitz
oleoblitz
Rispondi a  PIPPO
6 giorni fa

Pippo quando scrivi hai quasi sempre centrato il problema…ma la o le soluzioni non arrivano, quasi sempre pasticciate o molto deboli…quindi il futuro che si disegna è : tenete duro! come sempre è stato fatto nei decenni da noi gestori, ora mi chiedo ma del vero gestore hanno ancora bisogno o no??????? datevi questa risposta e avrete la soluzione dei nostri problemi…

PIPPO
PIPPO
Rispondi a  oleoblitz
6 giorni fa

SI !! le compagnie hanno capito e imparato dalle P B che il gestore è inutile ,basta un dipendente ,magari appartenente alle categorie svantaggiate per fare assistenza all impianto ,e nel futuro nemmeno quello E’ per questo che i gestori devono trovare il modo di diventare indispensabili Come ? obbligando il Governo che deve obbligare la funzionalità del P V solo a persone e società con contratti ben definiti .Un P V una licenza Questo non avverrà se i gestori non saranno uniti sindacalmente lasciandosi dietro tutta la cacca accumulata in anni .O si vince o si muore E indipendentemente avevi ragione quando dicevi chiusura di 10000 impianti 5 anni fa .Si accompagnavano alla chiusura co regole ,bonus ecc .Oggi avevamo una situazione diversa e logica

oleoblitz
oleoblitz
Rispondi a  PIPPO
6 giorni fa

purtroppo PIPPO avevo visto giusto…quando in questa rubrica scrivevo chiusura immediata di almeno 8000/10000 impianti…iniziai a dirlo nel 2012 dopo lo scontone ENI…..bastava applicare le regole e il mercato si sarebbe aperto e snellito, i gestori rimasti sarebbero stati meglio, garantito……ciao

Timpani
Timpani
Rispondi a  PIPPO
6 giorni fa

Nell’articolo , ovviamente sintetico, si fà un cenno alle “protezioni contrattuali per la Categoria” e che le tre Organizzazioni si sono riservate rispetto a questo annuncio da parte del Sottosegretario. Quindi: prospettive che appaiono incoraggianti ma che devono essere riempite di contenuti. Nel frattempo, non solo i gestori Eni e Q8 sono a rischio, ma tutta la categoria sarebbe travolta da una ondata di contratti anomali ed illegittimi. Ovviamente se due aziende petrolifere maggiori incidono sul mercato in questo modo, gli altri non starebbero a guardare.. Per questo noi teniamo un filo costante di trattativa con le Associazioni dei petrolieri e dei retisti, un confronto aperto con il Governo : ma la nostre forze ( residue ? ultime ? da risvegliare ? ) sono nella categoria che deve rifiutare con rabbia e sdegno le proposte apparentemente suggestive che stanno facendo in giro. Per questo partiamo con numerose assemblee sul territorio. Non amiamo i tavoli di discussione se inutili e sterili, la nostra indole ci porta ad arrivare al confronto dopo aver raccolto le forze in campo. Se parteciperete alle Assemblee che si terranno nei prossimi giorni, avremo modo di illustrare al meglio la intera situazione.

SALVATORE
SALVATORE
Rispondi a  Timpani
6 giorni fa

Caro Timpani qui si parla di categoria dei gestori categoria dei sindacati categoria dei petrolieri ed infine la categoria dei politici ,ma queste si possono ancora chiamare categorie, perchè al sottoscritto gli viene onestamente difficile classificarle categorie visti i risultati ottenuti in questi ultimi anni, una categoria per quanto mi riguarda è un insieme di persone che difendono una loro posizione e dei diritti ,ma credo che tutto questo col passare degli anni è venuto meno ,perchè i gestori non sono più quelli di qualche anno addietro , i sindacati anche loro fanno fatica a stare uniti andando in ordine sparso come un gregge di pecore senza controllo , le compagnie che in questo momento fanno un po’ quello che gli pare ” i C…..i loro” fregandosene altamente dei gestori ed infine i nostri governanti che alle compagnie gli lasciano fare tutto ciò che vogliono senza dire una parola…. e quindi io mi auguro che con questo quadro della situazione abbastanza desolante e non sto esagerando ….. mi voglio illudere che si riesca a portare a casa dei fatti concreti e non chiacchiere visto che siamo oramai giunti ai titoli di coda!!!!saluti.

PIPPO
PIPPO
Rispondi a  Timpani
6 giorni fa

Grazie per la risposta .Spero che i gestori questa volta vi seguano con tutto il cuore mettendo da parte i pregiudizi Io penso che se tra pochissimi giorni non farete una mossa eclatante saremo alla fine Avete gia parlato con tutti e non serve dire altro .Fatti .Fate il sindacato e vedrete che i gestori Vi seguiranno ,se no ,vanno lasciati al proprio destino senza se e senza ma .Auguri

Sal
Sal
6 giorni fa

“Dall’altro lato, i funzionari del ministero hanno insistito con determinazione sull’aggiornamento del cartello del prezzo medio.”

Ancora insistono? Ma il Consiglio di Stato è Ente attivo o l’hanno chiuso?