La crisi nella distribuzioni carburanti si sta ormai da tempo abbattendo nelle piccole comunità urbane dove oltre a diminuire la popolazione chiudono le attività commerciali che tenevano legati i cittadini a quel territorio.
Succede anche per le stazioni di servizio che chiudono inevitabilmente i battenti anche dopo tanti anni di onorato servizio perchè lo impone il mercato ed i suoi costi. E sembra non bastare il ritorno all'ipotesi di servizio pubblico ed indispensabile per i cittadini
E' la storia di un paesino tra i tanti come Cerami, dove l’unico distributore di carburanti sembra destinato a chiudere i battenti. Per oltre sessant’anni, l’unica e storica stazione di rifornimento carburanti presente in paese, impeccabilmente gestita dall’imprenditrice, Maria Lupo, potrebbe cessare il suo servizio.
I timori e le preoccupazioni si sono manifestati a seguito di un avvertimento ufficiale spedito al comune attraverso il quale la società “E.O.S. Srl”, con sede a Palermo, ha fatto sapere che “dal 29 novembre prossimo, per sopravvenute esigenze di razionalizzazione della rete distributiva, l’impianto carburanti sarà chiuso alle vendite ed il contratto di comodato per la fornitura in esclusiva merceologica, intercorrente con nominata Ditta, dovrà intendersi definitivamente risolto e privo di ogni effetto”.
Un’autentica batosta per la comunità ceramese che, fortemente colpita dalla diminuzione della popolazione residente e dalla profonda crisi economica locale, potrebbe di conseguenza restare a secco e “a corto di carburante”.
“Senza un distributore in paese – ha dichiarato il capogruppo della lista di maggioranza (Guardiamo oltre), Michele Schillaci– gli automobilisti per fare il pieno sarebbero costretti a onerosi trasferimenti alla ricerca delle pompe di servizio più vicine, o in direzione di Troina oppure verso Nicosia, l’una a 12 Km, l’altra a ben 23 Km di distanza. Una triste realtà contro la quale bisogna attivare tutti gli strumenti a disposizione per mantenere in funzione il servizio di rifornimento”.
Nonostante la scrupolosa gestione da parte della titolare della stazione di servizio, la temuta chiusura della pompa di rifornimento va anche cercata nei corrispettivi di vendita che ridotti all’osso, in una località poco transitata, non garantiscono profitti adeguati per la copertura dei costi di gestione, spese del personale dipendente, imposte, consumi e oneri vari.
Il sindaco, Silvestro Chiovetta, ha preso la questione di petto, al fine di mantenere lo standard di servizi adeguati e di buon livello. “Mi adoperò con ogni mezzo in mio potere –ha affermato il primo cittadino– per scongiurare la chiusura della pompa di benzina. Da qui la decisione di un mio provvedimento, diramato per attestare che il servizio di rifornimento carburanti, ubicato in via della Regione, pur essendo privato ad ogni effetto, costituisce di fatto un “pubblico servizio” di notevole utilità per la popolazione.
Con la chiusura dell’unico distributore, gli automobilisti sarebbero costretti a raggiungere, con i disagi delle strade impervie e dissestate, le colonnine di rifornimento collocate altrove, a più di 10 chilometri di distanza dal nostro centro abitato”.
“Contatterò –ha detto ancora Chiovetta– nuovamente i dirigenti della società titolare “E.O.S. Srl” e la ditta gestrice dell’impianto, affinché si trovi una soluzione concordata, adatta ad evitare la chiusura della stazione di servizio”.
Il sindaco si è anche rivolto al Prefetto e fatto istanza all’assessorato regionale delle Attività produttive, chiedendo l’autorizzazione per la prosecuzione di un servizio strategico e necessario, che serve a garantire le mobilità ai cittadini del paese.
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2018-11-30 09:33:09 | PIPPO
Self BENZ.1.799 GAS.1.699
QUESTI SONO I PREZZI DI VENDITA DI CERAMI
COMINCIATE AD ABBASSARE I PREZZI, GUARDATE CHE L'IMPIANTINO VENDE
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2018-11-30 21:13:16 | Dario
Sig. PIPPO lei di sicuro non è un Gestore, al massimo è un bravo acquirente sul mercato..... a danno di tutti
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2018-12-01 11:42:55 | Anonimo
SIG. DARIO, LEI PENSA CHE SIA IL Gestore A METTERE I PREZZI DI VENDITA?
ANZI LE POSSO DIRE CHE PIU' IL PREZZO E' BASSO MEGLIO E' PER CHI GESTISCE, DATO CHE IL Gestore GUADAGNA IN PERCENTUALE AI LITRI.
ORA, IO NON SONO UN Gestore, PERO' SE LO FOSSI, FAREI TUTTO QUELLO CHE MI CONSENTE LA SOCIETA' ,PER ABBASSARE I PREZZI, NATURALMENTE SENZA CHE CIO' COMPORTI DECURTAZIONE DAL VOSTRO MARGINE, CHE A QUANTO SO E' COSI' MISERO DA RESENTARE IL RIDICOLO.
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.. e che credevate? che la gente lavori gratis? .... la razionalizzazione della rete ci penserà il mercato a farla... c'è chi ne fa 100 di km per un pieno,,, vedete gran bretagna... avete voluto la bicicletta? ...ora pedalate... (deregulation a tutti i costi in nome delle liberalizzazioni)... mors tu vita mea...