Il Consiglio dei Ministri approva il decreto Energia: Bonus Carburante e Misure a Sostegno delle Famiglie in difficoltà

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto Energia, che prevede diverse misure volte a sostenere le famiglie italiane in difficoltà e ad affrontare le sfide energetiche del Paese. Tra le principali disposizioni, si evidenziano l’istituzione di un bonus carburante e il potenziamento degli aiuti per le bollette energetiche.

Il bonus carburante, pari a 80 euro, sarà erogato attraverso una nuova social card denominata “Dedicata a te”, a cui sarà associato un contributo di 380 euro. Questo sostegno sarà destinato alle famiglie con un Isee fino a 15mila euro e sarà inviato a circa 1,3 milioni di nuclei familiari. Le modalità di distribuzione di questo aiuto saranno definite successivamente mediante un decreto attuativo. È da precisare che questo bonus sarà alternativo al taglio delle accise.

Per quanto riguarda il settore energetico, il governo intende confermare gli aiuti attualmente in scadenza entro la fine del mese. Tra le misure previste, si conferma la riduzione dell’Iva al 5% e l’azzeramento degli oneri generali di sistema per il gas, che scadranno il 30 settembre. Questo sconto, che comporta un costo complessivo di circa 800 milioni di euro, sarà inizialmente rifinanziato solo per un ulteriore trimestre.

Inoltre, il decreto prevede una misura di pace fiscale che permette la regolarizzazione delle violazioni relative agli scontrini, con pagamento integrale entro il 15 dicembre 2023 e uno sconto sulle sanzioni. Tale sanatoria si applicherà alle violazioni commesse nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2022 e il 30 giugno 2023, offrendo ai piccoli esercizi commerciali la possibilità di regolarizzare la situazione e di evitare la chiusura.

Il decreto Energia contempla anche la norma “Eurovita” che riguarda il passaggio degli attivi finanziari dalla compagnia alla newco Cronos Vita. Questa norma, congelando le perdite sugli asset, permette alle newco di registrare inizialmente gli attivi finanziari riferiti alle gestioni separate in base al valore di carico alla data di trasferimento anziché al prezzo di cessione. Complessivamente, gli interventi previsti ammontano a circa 1,3 miliardi di euro.

In conclusione, il decreto Energia si configura come una risposta del governo alle esigenze economiche e sociali del Paese, ponendo particolare attenzione alle famiglie in difficoltà e cercando di mitigare l’impatto degli aumenti dei prezzi dei carburanti e delle bollette energetiche. Resta da vedere come queste misure saranno implementate e quanto efficacemente contribuiranno a fronteggiare la situazione economica attuale.

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Sal
Sal
6 mesi fa

Mah..fuffa su fuffa…..accise ed iva non le mollano manco a morire…