Faib Fegica e Figisc chiedono con urgenza la riconvocazione del Tavolo di filiera

Le tre Federazioni dei Gestori hanno chiesto la riconvocazione al più presto del tavolo della filiera petrolifera.

Nella nota le Organizzazioni rappresentative dei Gestori degli impianti di distribuzione carburanti, stradali ed autostradali, evidenziano “la necessità di una riconvocazione in tempi stretti del tavolo interministeriale per la riforma della distribuzione carburanti: un tavolo nel quale si aspettano, anche dopo l’interlocuzione dello scorso 1° giugno, delle prime indicazioni. Delle risposte. Le conseguenze del conflitto in atto in Ucraina, le turbolenze sui mercati internazionali e la speculazione che spingono al rialzo il prezzo dei prodotti petroliferi (ormai abbondantemente sopra i 2,00 €/lt. nonostante lo “sconto fiscale” al momento assorbito, per intero, dai soli Gestori che ancora attendono un’equa misura di “ristoro”) nonché la perdurante pandemia determinano sulla rete di distribuzione dei carburanti effetti negativi che si sommano ai drammatici bilanci delle aziende del 2020 e 2021, aggravati dal rincaro dei servizi energetici.”

Per Faib Fegica e Figisc, “In questo scenario, il settore della distribuzione carburanti- che rappresenta, al momento, l’elemento insostituibile per la garanzia della mobilità, legata a doppio filo alla vita economica e sociale del Paese- ha necessità di avere risposte concrete: soprattutto con lo sguardo rivolto ad un futuro che, al momento, appare alla Categoria incerto e perfino di difficile lettura. Sarebbe quindi giusto e coerente con le linee adottate dal Governo, uscire da questa impasse. Occorre una proposta sulla quale far convergere tutti gli attori della filiera e che sappia offrire una visione di scenario. Senza lasciarsi alle spalle gravi problemi di carattere sociale (ricordiamo che, nel settore della distribuzione, fra lavoro diretto, familiare ed indotto, sono circa 100 mila gli “occupati”.)

I Presidenti delle Federazioni nella nota sottolineano che “ La riforma e l’innovazione della rete, il contrasto all’illegalità fiscale e contrattuale, che sottrae miliardi e miliardi di euro al bilancio dello Stato e sospinge un asset di primaria importanza per il paese oltre i limiti della legalità, l’allocazione delle nuove energie per la mobilità richiedono un intervento urgente e non più rinviabile” dicendosi pronti “al confronto e a fornire le loro indicazioni per approcciare il futuro e governare la doppia transizione ecologica e digitale, in modo fattivo e sostenibile, supportando lo sforzo del Paese a traguardare gli obiettivi del PNRR.”

Per questi motivi nella nota Faib Fegica e Figisc sollecitano la riconvocazione del tavolo interministeriale insediato il 1° giugno 2022 al Mite, su iniziativa del Ministro Roberto Cingolani e del Ministro Daniele Franco.

Per le Federazioni dei Gestori “Dopo la ricognizione delle principali criticità espresse da tutta la filiera, recepite dal Tavolo, è adesso necessario una nuova convocazione per raccogliere le proposte di tutti gli attori della filiera e consentire al decisore pubblico una sintesi adeguata alle sfide. Non è infatti pensabile che il settore, che garantisce all’erario oltre 30 miliardi di euro tra iva ed accise, aggredito impunemente da illegalità e concorrenza sleale possa concorrere da solo agli obiettivi della transizione, mettendo in grave difficoltà il sistema Paese.”

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Guido
Guido
1 anno fa

E’ tempo di scampi….

luca
luca
1 anno fa

margini
margini
margini
margini
margini
margini

pippo
pippo
1 anno fa

Non so se ridere o piangere
Ridere perché mi sembra una barzelletta ,piangere perché il culo lo mettiamo ancora una volta noi gestori
All ultimo incontro ,o tavolo ,avevate detto che si prendevano provvedimenti in merito se non venivate ascoltati !!!1oggi proponete l ennesimo incontro ,con chiiiiiiiii con i ministri che l unica cosa che conta è arrivare tra qualche mese alle elezioni e mantenere la sedia .A parlare di cosa ?della transizione ,e della concorrenza sleale ,Se allo Stato non interessa che gli fottano i miliardi ,dobbiamo noi tagliarci le vene ,Stiamo scherzando !!! Ai gestori interessa il margine lo capite o no tutto il resto sono seghe mentali che vi fate
Almeno siate coerenti cazzo

Albertosi
Albertosi
Rispondi a  pippo
1 anno fa

Scusa pippo, ma perchè ti lamenti? Non solo i nostri sindacati si stano prodigando con fare celere e premuroso nei nostri confronti, si stanno interessando nella lotta contro l’evasione e l’illegalità di molti impianti gestiti in nero o con prodotti non a norma (che non gestiscono loro alla volte), e per giunta hai il coraggio di offendere la loro coerenza? Ma dico io, non c’è più mondo davvero.

pippo
pippo
Rispondi a  Albertosi
1 anno fa

Caro Albertosi Io mi lamento ,perché sono anni che sentiamo sempre la stessa storia ,e non si fa nulla Il sindacato deve fare gli interessi dei gestori ,certo l evasione è una difesa del gestore onesto ,ma se non interessa a chi rubano i soldi !!! basta cambino argomento ,ameno che non siano diventati finanzieri BO
La lotta al nero la deve fare lo Stato ,i mezzi ci sono e in tempi brevissimi si risolve il problema basta volerlo .Il sindacato deve discutere con le compagnie ,quelle hanno i soldi !!! per margini equi ,e per risolvere le varie problematiche dei gestori ,e l unica coerenza ,purtroppo la trovo sul fare tavoli ,riunioni su riunioni ,con il solo risultato di essere fermi da anni Saluti

Albertosi
Albertosi
Rispondi a  pippo
1 anno fa

Caro Pippo, io ti do pienamente ragione in quanto il mio era un modo sarcastico di incentivare la situazione in essere. Ma purtroppo come ben sai, e come vedo che hai pienamente già capito, sia i sindacati che convocano tavoli su tavoli, e sia chi ne fa le veci stanno già dando il massimo. Non vedi quante cose hanno risolto per le loro tasche? Cordiali saluti

roberto timpani
roberto timpani
Rispondi a  Albertosi
1 anno fa

Caro Albertosi o come decidi di chiamarti, in genere seguo il dibattito, alcune volte concordo con Pippo, che è molto attivo su questo portale, altre volte ovviamente no.
Si puo’ dissentire, certamente, criticare, a volte anche dichiarare che si strappano tessere sindacali.. Tutto legittimo, tutto accettabile finchè si è disponibili a confrontarsi. Ma quello che è inaccettabile , e per questo intervengo, sono le affermazioni diffamatorie, senza alcun fondamento , insultanti , lanciate con messaggi dentro questo contenitore e subito dopo, nascondendo la mano. Ovviamente siamo in un periodo in cui basta dire che sono tutti corrotti e sia ha la platea. Se tu ti accontenti cosi, va bene, credo che non sia un problema politico sindacale il tuo, ma di altra natura . Non mi erano sfuggiti l’ironia ed il sarcasmo del tuo precedente messaggio ma ovviamente non era il caso di intervenire. Un confronto puo’ avere questi aspetti. Ma quello che è inaccettabile è quanto hai scritto dopo.
Ho conosciuto molti gestori in tanti anni : e ti posso garantire che anche se in disaccordo a volte, i Gestori, quelli veri, hanno sempre avuto rispetto , cosi come hanno ricevuto rispetto. Una caratteristica di questa Categoria è proprio quella di avere rispetto per gli altri. Perchè i Gestori faticano e lavorano. E forse, tu, in questo senso, non sei neanche un Gestore.

MARIO K.
MARIO K.
Rispondi a  roberto timpani
1 anno fa

Sig. Timpani, perdoni se mi intrometto, da umile gestore vorrei poter dire la mia. Sulle diffamazioni ha pienamente ragione, è un modo squallido di dire cose senza averne le prove, e lei fa bene a difendere l’immagine del sindacato. Però mi permetta di dirle una cosa: Ma quando avrete intenzione di farci restituire i soldi delle accise anticipate a Marzo? è mai possibile che dobbiamo ancora attendere? Non si può agire in nessun modo?
Seconda ed ultima cosa: Possibile che non si può avere un rinnovo contrattuale con margini dignitosi? Lo stiamo vivendo ormai da mesi, i clienti anche con il gasolio oltre i 2 euro non ha smesso di rifornirsi, quindi mi chiedo perchè non poter ribaltare al cliente l’aumento per il nostro margine?! Potete far capire questo alle compagnie? Io non voglio niente da loro, che ribaltino il costo ai clienti, così tutti felici e contenti.
Sono cose irrealizzabili le mie proposte?
Ci si può quanto meno provare?
Se no mi chiedo, che ragione avreste ancora di esistere? Solo per convocare tavoli che poi non portano a nulla?
Spero in una sua gentile risposta!
Saluti

roberto timpani
roberto timpani
Rispondi a  MARIO K.
1 anno fa

Caro Mario K, provo a chiarire se ci riesco ed apprezzo il tuo tono pacato che ovviamente , e giustamente dico, non nasconde una certa sfiducia. Vedo se riesco a essere sintetico senza troppi giri di parole. Sul rimborso delle accise ridotte sin dal 21 marzo scorso, abbiamo provato anche a far presentare per DL Aiuti che tanto oggi è famoso perchè nella giornata di ieri ha costretto Draghi a dare le dimissioni, dicevo abbiamo provato a far presentare da parlamentari di tutti i partiti un emendamento – che abbiamo, non racconto frottole – diretto a far approvare il rimborso per i Gestori che avessero una giacenza inferiore al momento dell’ eventuale aumento delle accise. Un altro emendamento era stato costruito anche con un immediato credito di imposta da spendere subito e poi vedere cosa succedeva sempre al momento dell’eventuale aumento. Tutti bocciati anche se i parlamentari erano degli stessi partiti del Governo. Azione sindacale sotterranea, sconosciuta ai piu’, ed è per questo che molti gestori spesso dicono “che fà il Sindacato ?” . Se necessario, ci vorrà uno sciopero : fatto con quale probabilità di successo non si sa, contro quale Governo che dovrebbe essere formato dopo le inevitabili elezioni di ottobre, non si sa.
Sul rinnovo degli Accordi scaduti. Tolti Eni ed Ip con i quali abbiamo fatto da poco nuovi accordi ( quello con Ip sta per scadere ..) abbiamo di fronte EG – e forse tu sei un gestore EG – e la Q8.
Non si trova la soluzione perchè vorrebbero chi piu’ chi meno, aumentare di poco solo sui litri in servito : noi siamo contrari perchè se va avanti cosi’, tranne particolari eccezioni – il servito rischia di scomparire per il comportamento delle stesse compagnie petrolifere che hanno tutte differenziali compresi tra i 20 ed i 30 centesimi. Una grande presa in giro anche per il consumatore e che costringe le gestioni a darsi da fare per portare questo “bottino” nelle casse degli operatori petroliferi, non già in quelle della categoria. Non si possono pero’ e concludo, sottoscrivere accordi a qualsiasi costo quindi, semplicemente per far vedere che esiste un sindacato. E lo dico con convinzione. Il Sindacato esiste ANCHE QUANDO NON FA’ ACCORDI . e questo dovrebbe essere chiaro. Sulle prove della esistenza del Sindacato, potremmo discutere a lungo certamente.

luca
luca
Rispondi a  roberto timpani
1 anno fa

speriamo che rinnovate eg al più presto perchè a breve posso andare a chiedere le elemosina per pagare i debiti

MARIO K.
MARIO K.
Rispondi a  roberto timpani
1 anno fa

La ringrazio per la gentile risposta.
Io sono un gestore Q8, non EG, fortunatamente direi!
Concordo con lei sul non dover fare un accordo a tutti i costi, in quanto il prossimo dovrà essere per forza di cose migliorativo.
Però io vorrei che il sindacato si battesse su quello che le dicevo prima nel commento precedente. Ovvero ribaltare il nostro margine al cliente, perchè aumentarlo di solo un centesimo sinceramente non ce ne faremmo nulla. Ormai ci vogliono come minimo i fantomatici 10 cent litro proclamati anni fa dai così detti nuovi e poi spariti nel nulla. Il servito che se lo tenessero stretto, basta che ci diano i 10 cent litro sul self, so che la mia è utopia ma a breve senza un margine adeguato spariremo noi, mi creda, non soltanto il servito.
Per quanto riguarda la questione delle accise, è vero che molte volte noi non sapendo nel dettaglio di questi emendamenti tendiamo a pensare che non stiate facendo nulla, e le continue bocciature la dice lunga sulla classe politica attuale. Onestamente è ora di indire uno sciopero nazionale, contro qualsiasi governo ci sarà, poi se non si avrà un’adesione compatta vorrà dire che chi si lamenta in realtà sta bene, forse sono io che non ci sto capendo nulla! A quel punto si salvi chi può!